MISERICORDIOSI COME IL PADRE

 

Dal 10 al 17 aprile con i frati Cappuccini di Umbria e Abruzzo ho partecipato alla missione popolare a Casagiove, un grosso paese alla periferia di Caserta. “Misericordiosi come il Padre” era il titolo della missione e… quanto bisogno ha ogni uomo di prendere sempre più consapevolezza della grandezza di questo amore? Solo così potrà vivere nell’amore e nella gioia trasmettendola agli altri, senza fermarsi di fronte alle cose che non vanno, ma rafforzando il bello e i bene che c’è nel cuore di ognuno ed attorno ad ognuno. Don Stefano Giaquinto, il Parroco di San Michele Arcangelo, ha molto desiderato una presenza francescana tra la sua gente per ravvivare nel cuore di ogni parrocchiano la gioia di essere cristiani. In tutta quella zona la camorra ha creato non poche ferite e Don Stefano si mostra con tutti grande evangelizzatore. amante dell’amore e della legalità. Non perde l’occasione per essere portatore del Vangelo e della giustizia, anche “pagando” le reazioni di chi si sente “scoperto” e “toccato” non solo dalle sue parole ma anche dai suoi gesti concreti. Don Stefano, oltre a seguire i suoi parrocchiani con molta disponibilità, è anche responsabile di una comunità di recupero e sostenitore di un documento anticamorra stipulato da Don Peppe Diana* ed altri due sacerdoti della zona negli anni novanta.

Con altre cinque suore ed altri sei frati abbiamo cercato di portare una ventata di gioia portando le nostre testimonianze nelle piazze, nelle scuole, nelle case specie degli ammalati. Come? Ascoltando e condividendo con loro la Parola, cantando e ballando l’amore di Dio e la libertà e gioia che ne derivano, nel cercare di viverli ogni giorno. La gente del posto ci ha accolti con larga a calorosa disponibilità, ognuno voleva offrire qualcosa di suo ed era difficile non accettare… Col passare dei giorni mi sono resa sempre più conto che sì, la gente si mostrava felice di incontrarci, ma l’aspetto per me più prezioso è stato il vedere ravvivarsi nel mio cuore, nella mia persona, la gioia di essere Sua, di appartenere a Lui, il Signore della mia vita. Questo è quello che mi sono riportata a casa e non posso fare altro che ringraziare il Signore e tutti coloro che mi hanno permesso di vivere questa bella esperienza.

                                                                 

 

suor Rosanna

                           

*Don Peppe Diana è stato ucciso il 19 marzo1994 dalla camorra per il suo impegno  contro la malavita organizzata